

Fotografo


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Fotografia e Virtual
Oggi parleremo di fotografia nel mondo dell’immobiliare. Un utilizzo molto tecnico e specifico della fotografia. Intanto la prima domanda che voglio farvi è proprio sul ruolo della fotografia, in generale, nel mondo immobiliare e sul suo impatto.
Francesco: è fondamentale, a differenza degli anni ’70-’80. Con l’avvento di internet il modo di catturare l’attenzione delle persone che devono comprare casa è completamente cambiato. Una volta si andava sul giornale, poteva essere Porta Portese a Roma, o vari giornali immobiliari del settore. Si andava a cercare la zona di riferimento, si prendevano un po’ di numeri, si telefonava, si prendeva appuntamento con il venditore e si andava a vedere la casa. Oggi è un attimo con il cellulare, con internet basta scorrere e già si può dare un occhiata. Oggi ci sono dei portali che sono fantastici e che permettono di selezionare la zona e vedere tutte le case ed inevitabilmente si viene attratti da quella che è la prima immagine della casa. Questo può portare anche ad una scelta diversa da quella fatta in partenza.
Quindi c’è una differenza fra una fotografia bella ed una fotografia che deve vendere?
Edoardo: Sì perché posso fare una foto bella artisticamente cercando magari di ampliare l’immobile quindi far vedere un valore enorme e poi alla fine andiamo a vedere una sala normalissima. È ovvio che la fotografia mi dà degli strumenti per diciamo distorcere la realtà, in questi casi bisogna evitare perché è un errore perché la fotografia deve vendere sì e deve far vedere al cliente quello che poi troverà. C’è una differenza sostanziale. Ovvio che noi miriamo anche alla bellezza e a mettere in risalto, come ti dicevo, i punti di forza dell’immobile.
Appunto mettere in risalto senza però andare a stravolgere ed a distorcere la realtà.
Edoardo: Esatto non bisogna distorcere la realtà ma valorizzare quello che il cliente ha senza mettere in risalto caratteristiche assenti perché poi daremmo un esito opposto a quello che l’agente immobiliare vuole. Può succedere magari che un possibile compratore si ritrovi totalmente un’altra cosa durante un appuntamento o un sopralluogo.
Quindi ci sono un po’ di trucchi che magari si possono usare nella fotografia, soprattutto nel mondo dell’immobiliare. Ci potete svelare qualcosa?
Francesco: Più che trucchi le chiamerei accortezze perché il trucco, come dicevamo, può essere frainteso con qualcosa che non è reale. L’accortezza ti fa fare delle piccole variazioni sempre rimanendo nella realtà che ti valorizzano le cose belle e meno le cose brutte, se così possiamo dire.
Da profano, vedo spesso, soprattutto sui portali immobiliari, annunci di agenzie, e non di privati, che hanno una qualità delle foto veramente scarsa, con foto mosse o scure. C’è un mercato di collaborazione fra fotografi professionisti ed agenzie immobiliari così come il vostro con Millennium® oppure questa è un eccezione?
Francesco: Sono poche realtà, devo dire che sono rimasto veramente sorpreso. Cerco di mettermi nei panni di una persona che vuole cercare una casa o che vuole comprare e quindi “scrollo” come si dice oggi le immagini e perfino io salto le immagini brutte. Penso che in molti lo facciano. Questo però non viene considerato da tantissimi titolari di agenzie che sembrano pensare: “vabbè glie lo faccio fare al mio venditore con il cellulare, lo fanno loro” ma la differenza c’è. Io ho avuto la fortuna di iniziare con un paio di agenzie con dei titolari molto lungimiranti, tra questi c’è anche Millennium®, che investono perché la differenza c’è. Non parliamo di altissime cifre ma c’è proprio la mentalità di voler dare un buon prodotto che non richiede grandi sacrifici. C’è molta differenza con uno scatto medio/scarso che non richiede nulla se non un attimo di tempo.
Con le esperienze che avete avuto con Millennium® pensate che all’effettivo ci sia un reale incremento nella velocità di vendita o di affitto di un immobile quando viene promosso con delle foto professionali?
Edoardo: Sicuramente si nota la differenza del prodotto che viene offerto che poi sia l’immobile stesso o meno però si nota comunque la qualità. è ovvio che se si va a fare un set di 15-20 foto fatte professionalmente si attrae meglio “l’occhio” dell’interessato.
Per far capire anche per chi ci sta guardando o leggendo, quanto tempo c’è dietro un servizio fotografico? Ricordiamo che questo è un servizio che Millennium® offre incluso nella provvigione quindi il proprietario potrebbe non rendersi conto che non si tratta semplicemente di una persona che si reca nell’immobile fa qualche foto veloce e poi le pubblica. In media quanto ci vuole tra realizzazione delle foto e post-produzione?
Per la realizzazione delle foto c’è sempre nello stesso giorno un primo sopralluogo per vedere l’ambiente e poi la realizzazione delle foto stesse. Dipende anche dalla metratura dell’appartamento, ma in media ci vuole circa un’ora. Per quanto riguarda la post-produzione cerchiamo di lavorare il meno possibile sulle foto per non renderle artefatte: al massimo si possono correggere dei piccoli errori di luce o di contrasto. C’è una selezione delle foto, una piccola lavorazione dello scatto e poi l’invio del materiale all’agente immobiliare che valuta quali pubblicare con l’annuncio.
Per rispondere all’ipotetico obiettore dei “cinque minuti per due foto” possiamo dire che può volerci anche mezza giornata di lavoro e tanta professionalità che opera dietro ogni singolo scatto.
Edoardo: è un lavoro che si apprezza quando si ha la foto migliore da pubblicare nell’annuncio. Per esempio per dare l’idea della posizione di una cucina o di un salone è importante prendere tutte le varie angolazioni cosicché chi sta guardando può valutare.
So che anche la pre-produzione è molto importante: l’immobile deve essere “preparato” dall’agenzia immobiliare.
Edoardo: è fondamentale ed sembra dare anche piacere al cliente stesso che fa trovare un immobile pronto per essere fotografato in modo ordinato. Poi arriva il fotografo che sistema nei dettagli piccole accortezze, come una luce, che possono valorizzare un mobile o una caratteristica degli interni in generale.
Quando si parla di accelerazione della vendita, Francesco utilizza uno strumento particolare che consente di fare foto a 360°. Puoi spiegarci che cos’è e che potenzialità offre?
Francesco: Dunque il 360 esiste da qualche anno e fino a qualche mese fa oltre al servizio fotografico in HDR, che richiede una notevole cura e molto tempo, allegavo al pacchetto uno o due “360”. Non è nient’altro che una foto fatta da una macchina particolare composta da due obiettivi grandangoli che creano letteralmente una foto a 360° e che permette alla persona che fotografa di muoversi stando fermo e roteando a 360 gradi anche in alto e in basso. Questo è anche un sistema molto usato dalle agenzie per poter stare alti nelle ricerche dei vari portali di vendita. Ci sono delle caratteristiche per poter rimanere in alto nei motori di ricerca: foto che abbiano una grandezza in pixel, quindi non scattate dal cellulare, e anche il virtual a 360°. Durante il periodo del lockdown il mio lavoro si è fermato, quindi ho iniziato a documentarmi su che cosa poter integrare. Così mi sono specializzato nel virtual tour: letteralmente una “passeggiata virtuale” dentro l’edificio. Consiste in un insieme di foto a 360° che vengono poi elaborate da una piattaforma per permettere all’utente di muoversi dentro la stanza facendo dei percorsi, passando da un piano all’altro o passando dal bagno al soggiorno o alla cucina. Chiaramente si muovono in base a quanti scatti vengono fatti. È una cosa pazzesca perché è veramente una innovativa.
Ho visto dei lavori fatti da te per Millennium® con questo strumento ed è veramente interessante, viene subito in mente il paragone con il più famoso street view di GoogleMaps. Immagino sia fatto con la stessa dinamica ma dentro un immobile ed è veramente innovativo ed interessante. Credo che sia, proprio perché non si trova facilmente sul mercato, un ulteriore acceleratore di vendita puntando sulla curiosità che le persone hanno verso ciò che è nuovo oltre che la normale curiosità di guardare le case degli altri. Immagino sia anche un canalizzatore per le visite.
Francesco: È un prodotto che è stato elaborato e sviluppato soprattutto per le agenzie immobiliari.
Mi piace concludere le interviste con questa domanda. Che cos’è per voi Millennium®?
Edoardo: Sicuramente qualità. Millennium® ricerca la qualità e la professionalità e queste sono le prime due parole che mi vengono in mente. È una bella realtà che sta avendo successo con un bellissimo gruppo, abbiamo collaborato anche per delle foto che verranno caricate sul loro sito e sulla loro pagina social.
Francesco: La prima cosa che ti rispondo è lungimiranza. Mi sono trovato a parlare con Erika, che è la titolare di Millennium®, e siamo entrati in 5 minuti in piena sintonia. Per quanto riguarda la lungimiranza, credo sia nel cogliere le occasioni e nel guardare oltre quello che è un piccolo limite. La capacità di non fermarsi ai problemi del quotidiano ma vedere l’insieme del proprio percorso. Quindi lungimiranza è la prima cosa che mi viene in mente quando penso a Millennium®.